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Perle d’estate

united.jpgQuando ho letto che United 93 è l’anti-Titanic ho drizzato le orecchie. Non mi è mai piaciuto quel polpettone sentimentale dove trionfa la banalità più esasperante, dove storie ridicole si intrecciano a storie che sono ancora peggio che cliché, dove ti riduci agonizzante sulla poltroncina del cinema ad aspettare che finalmente Di Caprio affoghi. Così basta questo confronto a convincermi sulla validità del film che, ovviamente, non ho mai sentito nominare se non sulla profumata carta delle riviste. Persa in una provincia dove d’estate non c’è uno sterile riproporre gli stessi film usciti nella stagione invernale e che io ho già visto, mi ritrovo a curiosare sulla carta tra pellicole amene che da qualche parte qualcuno potrà pur vedere… (è del tutto esclusa la possibilità che io scarichi il film da internet).
United 93 è girato da Paul Greengrass ed è un film catastrofico che ricostruisce gli eventi del primo aereo schiantato contro il World Trade Center: non ci sono storie d’amore, ma tutta la tragicità di un evento che anche solo accennarlo fa venire i brividi e che non so con quale coraggio riuscirei a rivivere. Per una ragione: nulla è archiviato, non si tratta di un evento concluso, un pezzo vergognoso del passato che viene riportato a oggi, no. Il terrorismo è in atto. Esplodono treni a Bombay, missili volano da PyongYang, missili su Israele, pioggia di bombe sul Libano, minaccia di bombe atomiche, un gigantesco delirio pare svilupparsi, ingrossarsi, avanzare spaventoso da uno Stato all’altro senza che qualcosa sembri in grado di fermalo… Vivendo preda di incertezze planetarie, inutili, inermi pedine su una scacchiera troppo grande, come riuscire a vedere questo film?
Peter Bradshaw scrive sul Guardian che United 93 è il film dell’anno.
Il nostro Pier Maria Bocchi (su Film Tv) dice:

"United 93 è il più spaventoso film catastrofico degli ultimi trent’anni, e il thriller più ansiogeno delle stagioni recenti. Badate che il lavorio sul genere, che c’è ed è robusto, non svaluta affatto lo status di impegno sociale, politico e civile. United 93 rappresenta la distruzione dei muri del pianto, coi nomi e cognomi dei caduti, per identificare – qui sì - quella bolla gigantesca e avvelenata che va sotto il nome di contemporaneità. Tanto a rimetterci sono sempre i più deboli. Da vedere rigorosamente e se possibile non doppiato. Siamo vicinissimi al capolavoro."

Insomma, bisogna andarci. Dopo l’estate.

6 Responses to “Perle d’estate”

  1. Barbara Says:

    Mah non sono una fan dei film catastrofici…e sui disastri aerei poi quanti ne hanno fatti? Mi sa che aspetterò l’uscita in dvd :)

  2. Giovy Says:

    Mah… mia sorella è andato a vederlo al cinema, ed ha detto che è agghiacciantemente palloso.
    Mmmm… non saprei, probabilmente è un film da vedere, ma… da valutare bene. :P
    Un bacio.

  3. Zizio Says:

    Nooo, non mi ricordare il Titanic: stavo per spararmi nelle balle … :)
    Ne ho sentito parlare di United 93 … Sto valutando … :D
    Un saluto … :)

  4. Mia Says:

    @Barbara: non penso proprio che sia il classico film irrealistico su un disastro aereo… Non c’è nemmeno un eroe, né il lieto fine!

    @Giovy: ehm… non per sminuire il valore dell’opinione di tua sorella, ma… vuoi mettere con PIER MARIA?

    @Zizio: se ce le avessi avute (le palle) io l’avrei fatto! :-P

  5. Zizio Says:

    Ma LOOOL! :D

  6. EccessivaMente » Blog Archive » 11 settembre Says:

    […] Ho visto qualche giorno fa, senza pensare che si avvicinava proprio un altro 11 settembre, il film che vi fa rivivere quel giorno del 2001, senza moralismi, senza trascendere né eccedere e che un po’ esorcizza ed elabora un lutto mondiale. Ne parlai tempo fa, consigliandolo a scatola chiusa sulla scia dell’entusiasmo di alcuni critici che stimo. […]

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