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Mala tempora currunt

Mentre tutti trepidano nell’attesa dei risultati ufficiali delle elezioni, qui si trepida per altre ragioni: ci hanno rubato la macchina. Questa la meravigliosa notizia che mi ha colto fin dentro il letto, stamattina, mentre ancora mi dibattevo per restare aggrappata a qualche altro brandello di sonno. Seguendo la cronistoria dei furti a casa mia, si tratta della quinta macchina rubata. L’unica che hanno schifato è stata la Fiat Uno (e come dargli torto, visto che perdeva letteralmente i pezzi per strada…)

L’uso ormai consolidato da queste parti (e forse anche altrove, chissà) è che i delinquenti, prima di una festività, rubino qualche macchina per pagarsi banchetti, vacanze e altre simili quisquilie. E infatti l’impennata di furti già da un paio di settimane è stata notevole. Rubano la macchina, poi arriva la telefonata in cui si chiede un riscatto per riaverla. L’entità del riscatto dipende dal valore della macchina, così si intraprende una vera e propria contrattazione… C’è gente che può raccontarvi di aver chiesto di poter pagare meno e sentirsi rispondere: “No, ma l’hai vista? E’ una 2000 e ha l’impianto a gas…”

A noi però non è arrivata alcuna richiesta di riscatto (e mai ce ne sono arrivate in passato). E poi, visto che una Panda vale un riscatto di 1200 euro, una Polo nuova di zecca ne varrà certamente di più, almeno 2000! Voi paghereste 2000 euro per riavere la vostra macchina? Siccome pagano tutti, il sistema prolifera, e la gente si ritrova a dover riscattare più volte la stessa macchina. Se invece non pagasse nessuno e venissero denunciati tutti, il sistema sarebbe stroncato, ma la paura di ritorsioni da parte di delinquenti che escono di prigione prima ancora che tu possa aver girato l’angolo è forte nella gran parte della gente. Nessuno se la sente di pagare questo prezzo: il prezzo per la giustizia?

5 Responses to “Mala tempora currunt”

  1. Barbara Says:

    Pazzesco! Quella del rapimento delle auto con richiesta di riscatto non l’avevo ancora
    mai sentita!? Io non pagherei , denuncia il furto e spera che li prendano hai ragione
    se tutti pagano la cosa si autoalimenta!

  2. Giovy Says:

    Purtroppo le cose funzionano così, da queste parti.
    E’ un “sistema” sbagliato, e viziato dalle radici, ma… come ha detto Mia, c’è poco da fare, nessuno se la sente di rischiare per il “prezzo della giustizia”. :(

  3. Maxime Says:

    Che storia incredibile! Il problema è che in Italia non esiste certezza del pena e quindi certi episodi fanno paura perché non ci sentiamo tutelati dalla giustizia. Con Prodi al governo, poi, non credo che da questo punto di vista la situazione possa migliorare (mentre diventeremo tutti più tolleranti, pacifisti, buonisti, equi e solidali). Spero che la tua macchina venga ritrovata al più presto dalle forze dell’ordine (perché almeno a denuncia del furto la fate in questi casi, vero?).

  4. Mia Says:

    @ Barbara: come ti conferma Giovy, da queste parti funziona così. In compenso l’aria è pulita…

    @ Maxime: certo che facciamo la denuncia! Peccato che quasi sempre la cosa finisce così… Non ho mai sentito di una macchina che è stata ritrovata, a meno che non venga abbandonata dai ladri dopo essere stata distrutta o quasi… :-(

  5. EccessivaMente » Blog Archive » Pc in pericolo Says:

    […] Se sospettassi di avere un virus nel pc mi sentirei più tranquilla: immaginate cosa si prova a leggere sul giornale locale (La Gazzetta del Mezzogiorno) che una nuova forma di crimine (che paga) sta fiorendo a 8 chilometri dal tuo ufficio. Niente che abbia a che fare con sofisticati sabotaggi informatici, o spyware e altre diavolerie simili, no, qualcosa di molto più immediato: dei rapinatori entrano negli studi professionali e rubano tutti i computer. Lo scopo? Estorcere denaro per riavere le macchine, con il prezioso complesso dei dati che contengono. 2000 euro a computer.E così, dopo la moda del furto delle auto con riscatto, siamo arrivati a quest’originale trovata da far west. Terribile specie per me, che non solo lavoro nello studio professionale di mio padre, ma sono al piano terra ed entrare è semplice per chiunque…Non so voi, ma io non sono mai stata rapinata (tranne in autobus a Roma, il primo anno, quando mi hanno fregato  il portafogli). Voglio dire: se il furto avviene senza che tu te ne renda conto mi va ancora bene, ma vedere armi puntate contro di me sarebbe tutta un’altra storia! E penso che neppure le lezioni di fitboxe potrebbero essermi d’aiuto.Il giornalista che riportava l’infausta notizia suggeriva di usare memorie estraibili da portarsi via ogni sera. Altri suggerimenti? […]

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