Looking glass
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Giornata no

Essere meteoropatici è una bella fregatura, ed essere vanitosi è una fregatura ancora maggiore. Per festeggiare la meraviglia del sole che oggi finalmente splendeva su questo angolo di mondo, mi sono accollata tutte le rogne da fare in giro: banca, posta, uffici, tutto per approfittare e fare una bella passeggiata. Poiché il sole per me è un autentico propulsore dei movimenti, l’iniezione di entusiasmo mi ha portato a sentirmi più felice e più bella… E così, invece di mettere il cappotto con cui esco solitamente quando so che incontrerò solo esponenti della terza età in giro, ho messo il mio cappotto più bello, il cappotto preferito tra tutti i preferiti che io abbia mai avuto. In poche parole, quello che amo.

Me ne sono andata in giro, così meravigliosamente bardata, e ho fatto un salto da mia nonna per vedere se avesse bisogno di qualcosa. E a casa sua - orrore! - mi sono avvicinata alla sua stufa assassina, uno di quei diabolici aggeggi con la resistenza che si riscalda… E’ stato un attimo: una zaffata di bruciato giunge alle mie narici…

Disastro! Un’orrenda macchia giallastra deturpa la lana del mio povero cappotto… Chi e come potrà rimediare a una cosa del genere? Ho già studiato varie ipotesi, ma l’unica ancora in vita è quella di coprire con la tempera la macchia. No comment.

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