Volver
Basterebbe un’occhiata alla purpurea locandina per capire che l’ultimo film di Almodóvar è impregnato di bellezza. C’è tutto il carattere della commedia spagnola in questi fiori, nel viso di Penelope Cruz, nei suoi occhi immensi e mobili contornati di nero, dove si fondono insieme forza brillante e drammaticità.
Dopo Parla con lei (2002) e La mala educatión (2004), Almodóvar cambia registro, pur restando ancorato al tema portante dell’abuso sessuale. Che in questa commedia assume una valenza tutta diversa, e un colore inusitato. Volver è un mondo tutto al femminile, dove gli uomini sono satelliti che appaiono occasionalmente, portatori non d’amore ma di menzogne e vergogna.
Una storia altalenante fra piglio estroso e attimi di languore drammatico, tra la terra e l’aldilà, in cui si muovono due sorelle una l’opposto dell’altra: la risoluta Raimunda, madre dell’adolescente Paula, e l’evanescente Sole, anche lei senza più un marito, dimessa parrucchiera senza pretese. Le sorelle fanno la spola tra Madrid e il loro paese natio, nella Mancha, dove soffia un vento focoso, i mulini a vento girano e la pazzia serpeggia tra la gente. Insieme a loro il fantasma della madre, Carmen Maura, e la generosa vicina, Augustine… Una storia corale di inconsapevole e spontanea complicità femminile, che fa ridere, ti sorprende, ti seduce e ti fa girare vorticosamente come i mulini della Mancha. Diretta da un maestro, che guida con la sua mano sicura attrici straordinarie, che meritatamente vincono tutte insieme la Palma d’oro al festival di Cannes per la migliore interpretazione femminile.
Volver: tornare. Tornare indietro, tornare a casa, tornare da una figlia o da una sorella, guidate da indissolubili legami di sangue, vera salvezza di ognuna, e soprattutto vera salvezza per Raimunda, la bellissima figlia di Irene (che guarda in tv un pezzo di “Bellissima” di Luchino Visconti). Imperdibile.
[Anche la grandiosa sceneggiatura di Almodóvar viene premiata a Cannes.]
Maggio 30th, 2006 at 09:23
Molto bella la tua recensione, anche a me è piaciuto molto quest’ultimo lavoro di Almodovar, anche se non sono obiettivo visto che è uno dei miei registi preferiti.
Se può interessarti ti consiglio un sito che gestisco con amici, filmscoop, dove è possibile commentare i film al cinema (e circa altri 6000 di archivio), dibattere e farsene un’idea prima di scegliere cosa vedere (ad esempio tra volver e il codice tanti dubbi non li avrei…).. Se vuoi dacci una occhiata (trovi anche i miei commenti tra cui quello di volver) e visto come scrivi mi interesserebbe un tuo parere e saresti sicuramente un buon acquisto!
Maggio 30th, 2006 at 12:19
Grazie per i complimenti!
Il cinema è sempre stato una delle mie passioni… Appena avrò un po’ di tempo verrò senz’altro a dare un’occhiata al tuo sito. See you
Maggio 31st, 2006 at 09:29
Lui è un regista favoloso.
Appena la vita me ne darà l’opportunità (perchè sono piena di impegni fin sopra i capelli) correrò a vederlo.
By the way hai scritto un’ottima recensione
Baciotti
Maggio 31st, 2006 at 12:33
@ Hexe: troppo buona!
Io sono appena emersa da un periodo in cui ho lavorato tutti i giorni, anche sabato e domenica… ma per questo film val la pena sacrificarsi e trovare il tempo!
Baci anche a te
Giugno 6th, 2006 at 09:29
Recensione ottima per un film bellissimo…
Ha scritto una recensione veramente molto interessante, sicuramente più della mia
;-)
Complimenti di nuovo e ciao
Giugno 6th, 2006 at 11:15
@ Simo: troppi complimenti! A me non pare di aver scritto niente di notevole, se cerchi in giro sai quante ne trovi di più competenti? Però spero di aver trasmesso tutto l’entusiasmo che ho provato vedendolo, per me è l’onda emotiva che travolge tutto!
Cheers
Giugno 27th, 2006 at 13:41
Un ritorno fatto di corpi e odori.L’odore della madre che torna dal passato,ripenetra nei
luoghi in cui è vissuta,per non lasciare in sospeso parole ed emozioni non dette.Il bisogno di essere “risarcita”.
La complicità di tre donne si intreccia con i loro ricordi e con le tante emozioni.
Esprime il coraggio e la forza d’animo che ogni donna ha dentro di sè e che riesce a tirar fuori nei momenti difficili…
infine il vento caldo della spagna che rende questo film un capolavoro.
ottima la fotografia.
francesca guarini