Giocando col Codice (da Vinci)
Pare che sarà impossibile sfuggire al potere mediatico che l’uscita del film di Ron Howard creerà tra noi comuni mortali. Sto parlando naturalmente dell’attesissimo e ancor più controverso "Codice da Vinci". Chi non l’ha letto? Be’, io, tanto per esempio, poiché le mie letture sono un po’ differenti e questo romanzo non è mai riuscito ad attrarmi (come invece "Underworld" di Don DeLillo, che comprerò presto). Ma io faccio parte di un numero che è del tutto irrilevante. Dan Brown si è arricchito in maniera disgustosa (beato lui) grazie al numero dei lettori che ha conquistato, e questi stessi lettori arricchiranno anche la Sony Pictures, insieme a qualche altro.
Tra le mille follie che già si registrano ( ) gli appassionati potrebbero trovare ulteriore gaudio (oppure no?) da un gioco che parte oggi sulla rete. Ecco come si presentano:
"Il sito grattadavinci, è la proposta di un gioco, in arrivo tra poco, che vi farà divertire e vi condurrà attraverso i misteri del libro alla scoperta della verità."
Sarà così? In realtà il gioco è stato realizzato dagli studenti del corso Linguaggi e tecnologie multimediali del centro Elis di Roma. Vale a dire, di un istituto che fa capo all’Opus Dei… Buon divertimento!
Maggio 17th, 2006 at 16:58
Ho letto che le reazioni del pubblico all’anteprima di Cannes non sono state entusiasmanti…
Machissenefrega, io voglio vederlo lo stesso!
Maggio 17th, 2006 at 22:58
Io non sono riuscita a leggerlo ( non perchè non mi interessasse ma perchè semplicemente ormai il tempo per leggere tra lavoro fidanzato e cucciolo è meno di zero) ma aspettavo con ansia il film che dovrebbe proprio essere un genere che mi
piace peccato oggi in tv abbia sentito le opinioni dopo la prima e pare sia abbastanza
deludente
Maggio 18th, 2006 at 12:14
@ Giovy: Non mi stupisce che il film non abbia avuto una calorosa accoglienza… Visto che di mio non l’avrei mai visto, per costringermi a vederlo dovrai bruciarti un “bonus”
@ Barbara: non tocchiamo l’argomento “non ho tempo per leggere”. Io sono sempre stata un’accanita lettrice, leggevo ovunque e in qualsiasi ritaglio di tempo. Poi è un po’ come perdere il vizio, succede che smetti e fai altre cose, e ricominciare diventa più difficile…
Maggio 18th, 2006 at 23:17
Io ho letto tanto al liceo ( calssico) e finchè studiavo poi quando ho cominciato a seguire corsi di design e web mi sono buttata nei tomi a carattere informatico ( casa nostra ne è piena sono gli unici che legge anche MisterN) e adesso che addirittura mi barcameno tra azienda di famiglia , web , fidanzato e cane proprio …leggo solamente le riviste di PC e informatica a cui sono abbonata ( 6 o 7 )
Maggio 18th, 2006 at 23:54
@ Barbara: io mi barcameno tra un po’ meno cose, ma il tempo è poco lo stesso… E soprattutto la palpebra cala implacabile a mezzanotte: non c’è verso di fare almeno le due, come prima! Ohibò, le conseguenze del lavoro…
Maggio 27th, 2006 at 13:18
ho letto una provocazione su questo blog, magari ti può interessare
unaletteradalpassato.blogspot.com
ciao!