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Archive for the 'Deliri personali' Category

Giochi invernali 2006

Venerdì, Febbraio 10th, 2006

Ma perché vedendo i cerchi olimpici che si innalzano e si colorano, sia pure nelle immagini a singhiozzo che concede l’adsl, mi salgono le lacrime agli occhi? E perché a vedere sfilare gli atleti di 80 paesi nel mondo, sentire annunciare in tre lingue il nome di ogni paese, sapere che tutto il mondo si riunisce insieme in nome dello sport mi vengono i brividi e mi sento dilaniata dall’emozione? E perché amo tanto i giochi olimpici, trovo ammirevole la dedizione degli atleti, la loro voglia di competere, e tutto mi appare così sano e bello?

Che darei per essere a Torino!

Virus

Venerdì, Febbraio 3rd, 2006

Virus nel computer, virus nel cervello e virus annidati da qualche altra parte che mi fanno sentire a pezzi. La sensazione che qualcosa si stia scatenando, in un micidiale accordo tra macchine e cellule viventi, mi fa girare la testa… Se si potessero fermare gli impulsi autolesionisti e ci si potesse comportare sempre in modo impeccabile per non turbare il proprio equilibrio di mattina, sul posto di lavoro, quando niente e nessuno può tirarti fuori da un’impasse cerebrale, sarebbe tutto troppo comodo. Ma invece cominci a sudare, fingi di ascoltare gli altri, cerchi disperatamente una via d’uscita che non c’è, immergi la mente nel tuo peggior passato e finisci sopraffatto dall’alienazione, mentre il tuo stupido pc si mette a dare i numeri tanto per trovarsi in armonia col virus kamasutra che però con i miei microchip non c’entra niente…

Giornata no

Mercoledì, Febbraio 1st, 2006

Essere meteoropatici è una bella fregatura, ed essere vanitosi è una fregatura ancora maggiore. Per festeggiare la meraviglia del sole che oggi finalmente splendeva su questo angolo di mondo, mi sono accollata tutte le rogne da fare in giro: banca, posta, uffici, tutto per approfittare e fare una bella passeggiata. Poiché il sole per me è un autentico propulsore dei movimenti, l’iniezione di entusiasmo mi ha portato a sentirmi più felice e più bella… E così, invece di mettere il cappotto con cui esco solitamente quando so che incontrerò solo esponenti della terza età in giro, ho messo il mio cappotto più bello, il cappotto preferito tra tutti i preferiti che io abbia mai avuto. In poche parole, quello che amo.

Me ne sono andata in giro, così meravigliosamente bardata, e ho fatto un salto da mia nonna per vedere se avesse bisogno di qualcosa. E a casa sua - orrore! - mi sono avvicinata alla sua stufa assassina, uno di quei diabolici aggeggi con la resistenza che si riscalda… E’ stato un attimo: una zaffata di bruciato giunge alle mie narici…

Disastro! Un’orrenda macchia giallastra deturpa la lana del mio povero cappotto… Chi e come potrà rimediare a una cosa del genere? Ho già studiato varie ipotesi, ma l’unica ancora in vita è quella di coprire con la tempera la macchia. No comment.

Fobie di paese

Martedì, Gennaio 24th, 2006

Be’, dovrei andare a casa a mangiare, ma oggi non ne ho la minima voglia. Calcolate che per arrivare a casa, a piedi, mi occorrono 2 minuti. Calcolate che abito in un paese dove il pranzo è sacro (in provincia di Foggia) e non esiste nient’altro che un essere umano ragionevole potrebbe pensare di fare tra le 13:30 e le 16:00. Aggiungiamo pure che da due o tre giorni il mio appetito è andato a farsi benedire e che detesto fare ogni giorno la stessa cosa (perciò detesto che tutti i giorni stia scritto che devo pranzare in famiglia). La monotonia è una delle cose più irritanti della vita in paese, ed è una delle cose che al mondo tollero meno.

Oggi avrei voluto pranzare con una mia amica, o con il mio ragazzo, fuori casa, in uno di quei posti di cui le città sono piene, il classico bar che diventa tavola calda. Ne ho così voglia che forse (ma forse no, ripensandoci) mi sarei piegata ad andare in un McDonald’s… (orrore!) Ok, niente Mc, si va a casa.

Sic!

Saw II vs Matchpoint, parte 1

Lunedì, Gennaio 23rd, 2006

Comincia bene questo lunedì, il mio umore è ottimo. Mia sorella ha fissato la data delle nozze e per il tutto il pomeriggio è nevicato fitto fitto. Va bene che devo ancora finire di lavorare, ma insomma, non mi lamento per niente.

Purtroppo niente entusiastici commenti su Matchpoint: al posto del film di Woody Allen, il disturbante Saw II - La soluzione dell’enigma, per colpa di un tragico e involontario ritardo… Gli horror non sono proprio il mio genere preferito, ma questo stenterei a definirlo tale. In effetti il film non riesce a creare la tensione dovuta perché si fa fatica a legare con i protagonisti della vicenda, in particolare con il detective che fronteggia lo psicopatico-serial-killer-filosofo, vale a dire l’enigmista. L’idea di spiegare le ragioni di un killer alla spicciolata non mi è mai piaciuta, ma qui è usata male perché non rappresenta niente di nuovo, persino con chi ha poca dimestichezza col genere. Gli ambienti luridi, lo shock di mutilazioni, torture e trappole per umani, gli stessi personaggi sgradevoli, tutto è studiato per ostentare violenza, ma senza che questa sortisca niente più che mal di stomaco, perché gratuita.

Non manca il colpo di scena finale, ma non alza il livello del film. Le parti migliori sono quelle dei prigionieri nella casa dell’enigmista, ma la sceneggiatura è troppo concentrata sul macabro per sviluppare al meglio il tema.

Be’, ripensando che avrei potuto vedere “La neve nel cuore” di Thomas Bezucha… Col senno di poi l’avrei preferito, ma sabato era un salto nel buio :-)

Cose notevoli del sabato: l’ottima birra che ha accompagnato la cena (una Erdinger… o poco più).

Cose notevoli della domenica: le candele che hanno accompagnato L.A. Woman dei Doors.

L’automobile dei sogni

Lunedì, Gennaio 16th, 2006

Chi non ha un ideale di automobile? Un marchio amato, a cui essere devoti (come gli innumerevoli alfisti), un modello che rappresenta uno stile di vita, come un fuoristrada, mezzo tra l’altro di incomprensibile utilità, visti i consumi incredibili di carburante (alla faccia dell’ecologia e del risparmio energetico)…

Io l’ho vista oggi, per caso, la macchina dei miei sogni. Non l’avrò mai, questo è sicuro, a meno che non si innamori di me uno sceicco che senza pretendere niente in cambio me la spedisca a casa con un conto astronomico per il mantenimento… Sapevo che avrei amato una BMW, così, mentre guardavo quasi indifferente delle belle Porsche, eccola, lei, la M5! Se non fosse che su questo blog le foto vengono caricate in un formato indecente, avrei già pubblicato una foto di questa meraviglia per stroncare il fiato a tutti gli eventuali lettori… Comunque la potete vedere qui.

Dio, che goduria solo guardarla!

Pensate a poterla toccare! O entrarci dentro!

Vado a prendere un calmante…

Dream brother

Lunedì, Gennaio 16th, 2006

Ormai dovrei essere abituata al fatto che il cielo è grigio. Eppure mi è ancora più insopportabile, mi senbra che questo grigio mi stia entrando dentro, goccia a goccia, per ammalarmi il sangue.

Con la testa intossicata riesco solo a pensare di partire. Ho passato un weekend casalingo, ma non claustrofobico (e io sono facile alla claustrofobia). Ho visto tre film, e dal vuoto che sento nella memoria deduco che in fondo nessuno dei tre mi ha fatto battere il cuore. Be’, a parte la paura terribile per Alta tensione finché il finale ridicolo non mi ha reso completamente indifferente a qualsiasi spargimento di sangue.

Be’, in qualche modo si va avanti. Vediamo dove andiamo a finire.

Lunedì

Lunedì, Gennaio 9th, 2006

Comincia un’altra settimana… Non è che mi dispiaccia particolarmente di essere a lavoro, ma sarebbe senz’altro più semplice se ci fossero più di 11 gradi in ufficio (aspettiamo nuovi rifornimenti di gas, ma la Russia non c’entra) e se lo stomaco non risentisse ancora della pizza di ieri sera. In compenso posso ritenermi senz’altro guarita dalla sindrome della domenica: una grave forma di insofferenza per la quiete mattutina, i rintocchi solitari delle campane, i negozi chiusi, la gente fuori chissà dove, niente di veramente interessante da fare, l’agonia del pranzo a base di sugo di carne (be’, meglio quello che niente).

Finito l’odio per la domenica, si è pure smorzato l’entusiasmo per il lunedì (che era il mio giorno preferito della settimana), che però non è scomparso del tutto, giuro. Il lunedì è bello! Mi dà un senso di conforto.

Ecco i primi starnuti. Tanti saluti dalla Siberia…

Si comincia!

Venerdì, Gennaio 6th, 2006
Avevo dimenticato quante volte io sia capace di scrivere e riscrivere qualcosa, sono forse eccessivamente esigente… (forse). Ma da qualcosa bisognerà pur cominciare, e visto che la scelta ora come ora pare umanamente impossibile, o perlomeno è impossibile effettuarla in tempi ragionevoli, lascio queste tre righe come segno tangibile di questo tentativo, insieme ad una sconcertante confessione: a volte proprio non sono ragionevole.