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The prestige

theprestige.jpegE’ ormai una settimana che volevo tessere le lodi sperticate di Christopher Nolan e del suo ultimo film, "The prestige", di cui è anche co-sceneggiatore. Se il regista avesse visto la mia reazione in sala, se avesse sentito il mio cuore, se avesse potuto vedere com’ero provata, scioccata, impressionata, annichilita dall’ammirazione mentre vacillavo sulle gambe fuori dalla sala, avrebbe certamente provato una grandissima soddisfazione.
Non sono una sua ammiratrice e confesso di non aver visto le sue opere precedenti (come il famosissimo Memento), perciò non potete pensare che il mio entusiasmo sia condizionato dall’amore per qualche altro film. The Prestige è davvero bellissimo. Grande sceneggiatura, grandi attori, grande scenografia e assolutamente grande montaggio. La storia della rivalità tra due illusionisti nella Londra di fine ‘800 in una sequenza di eventi che prendono vita come un gioco di prestigio e ti lasciano senza fiato. Una storia sull’illusionismo e sulle illusioni, ma soprattutto sulle ossessioni umane, che trascinano i due protagonisti in un incalzante e macabra competizione. Una competizione vera, spaventosa perché ciecamente condotta, senza scappatoie morali.
Il regista pensa che sia impossibile seguire la storia senza schierarsi dalla parte di uno dei due anti-eroi, e devo ammettere che per me è stato così: me ne sono resa conto solo leggendone, ma ero dalla parte dal grande Danton.

Un film "bello, sorprendente e crudele", come magnificamente riassume Pier Maria Bocchi (qui la sua recensione), che si chiude con la voce perfetta di Thom Yorke. Imperdibile.

2 Responses to “The prestige”

  1. Zizio Says:

    Volevo vederlo, ma sono arrivato tardi: l’hanno levato … :(

  2. Mia Says:

    @ Zizio: io andrei fino a Firenze a vederlo ;-)
    In tv non potrà mai essere la stessa cosa!

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