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Dormire o non dormire low cost?

London120x120.gifE’ un po’ il sogno di tutti: un albergo nel cuore di grandi capitali, pulito e a prezzo stracciato, dove sistemarsi dopo aver volato con i pochi centesimi di un’offerta della RyanAir. Be’, perlomeno sarà il sogno di tutti quelli che amano viaggiare ma non hanno il conto in banca di un ricco politico. A me, poi, è da un po’ di tempo che è venuta la voglia irresistibile di passare qualche giorno a Londra, così quando ho letto di una nuova generazione di alberghi che seguono la stessa filosofia del low cost che ha fatto la fortuna di diverse compagnie aeree, ho drizzato le orecchie.

Il marchio è quello di Easyhotel, la catena ancora agli inizi con due alberghi, uno nel centro di Londra, l’altro a Basilea (Svizzera): il marchio difende uno standard di qualità alto per alberghi puliti, ma con pochi fronzoli… All’arrivo, per esempio, la porta sarà chiusa: bisogna citofonare per farsi aprire e poter effettuare il check-in, dove riceverete una chiave ottica che sarà valida per tutto il periodo di permanenza.
Ma tra i fronzoli di cui sopra, ci sono anche i metri quadri. Le stanze, all’insegna della claustrofobia, sono quasi solo senza finestre e misurano dai 7 ai 9 metri quadri. Il prezzo di una doppia con finestra (e non vi aspettate un finestrone): circa 70 euro a notte.

Sarà anche poco per Londra, ma voi pensate che riuscireste a dormire in una camera poco più grande del vostro letto? O trovate che riuscendo a spendere magari 100 euro a notte sia meglio un albergo più tradizionale? (Be’, secondo le ricerche effettuate sul sito della RyanAir, esistono… ma forse ho capito male io!)
Francamente è una decisione difficile: si richia che di notte si sia colti da un attacco di claustrofobia… Ma è così importante, in una vacanza, la camera in cui passare la notte (con il proprio partner)?
A voi la parola ;-)

6 Responses to “Dormire o non dormire low cost?”

  1. Giovy Says:

    Beh, se ci si deve solo dormire e NON soggiornare, chissenefrega se la stanza è piccola!
    L’importante è che sia pulita, questo è fondamentale.
    E comunque (e tu lo sai bene, dato che sei esperta nel cercare ottimi alberghi a prezzi ragionevoli) a saper cercare si trovano ottime offerte che permettono di dormire in alberghi di buon livello a prezzi più che accettabili.

  2. Maxime Says:

    Considera che a Londra trovare un albergo con le stanze pulite è davvero un’impresa. Nella migliore delle ipotesi a quei prezzi trovi una mini camera con moquette lercia e bagno comune sul piano. Certo, la camera in cui passare la notte non è importante se tanto devi goderti la città e dormire è secondario, però non è il massimo della vita quando uno scarafaggio si fa una passeggiata sulla tua fronte… :D

  3. Barbara Says:

    Mah a Londra l’offerta non manca ho alloggiato per un mese
    in una casa dello studente e per dirti la porta si apriva solo
    uno spiraglio perchè cozzava contro il letto ;) ma se ci tornassi
    con il fidanzato sicuramente scegliere qualcosa di meglio
    oltretutto sono una pigrona e dopo la camminata e l’esplorazione
    (anche se ormai Londra la conosco bene) tornare in una camera
    accogliente mi fa non poco piacere.

    Soprattutto secondo me conta la pulizia e scegliendo un low cost
    non so quanto questa ti possa venir garantita in un paese che, come
    dice Maxime, non è proprio il massimo di per se in questo settore.

  4. Zizio Says:

    Per quanto sto io in camera quando sono a giro potrebbe anche andare bene … Come vanno bene gli ostelli, da cui passo solo per dormire e per una bella doccia. :D

  5. Mia Says:

    @ Giovy: d’accordo, ti permetterò di usufruire ancora del mio impareggiabile fiuto per gli alberghi ;-)

    @ Maxime: se dovessi trovare uno scarafaggio nella mia camera d’albergo penso che potrebbe venirmi un infarto e non potrei mai chiudere occhio! Certo, sarà sempre meglio dello scorpione che ha trovato un mio amico nel Texas, ma diamine, me ne andrei via seduta stante!

    @ Barbara: un mese a Londra! Beata te :-)
    Concordo sulla piacevolezza di trovare una camera accogliente se si è molto stanchi: a Dublino avevamo un letto così incredibile che me lo sarei portato a casa, e poltrone, tappeti, vasca da bagno… E’ stato un elemento fondamentale della vacanza, non posso proprio negarlo! (Oh, meglio che non ci penso, sennò mi viene una nostalgia…)

    @ Zizio: se viaggi da solo la filosofia è chiaramente diversa, ma anche se in branco, quando sono stata in ostello a Bologna ho giurato che non avrei più messo piede in un posto del genere… (se ripenso alle coperte piene di polvere mi sento ancora male).

  6. Barbara Says:

    Non mi far ripensare al lettone di Roma ( albergo così così camera pure
    ma letto … uno dei più comodi in cui abbia mai dormito me lo volevo portare
    a Milano)

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