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Il destino di un ombrello

È cominciata la stagione delle piogge. Appena aperte le persiane, stamattina, mi sono sentita proiettata nel cuore più grigio dell’autunno. Acqua dappertutto che pioveva da un cielo mai stato così livido da mesi. Così si pone immediato un drammatico problema: procurarsi un ombrello.

Secondo la legge di Murphy, più l’ombrello è di valore, prima lo perdi. Se invece costa poco, state pur certi che avrà buone probabilità di finire nel mucchio degli ombrelli rotti e inutili che si accumulano in casa, che quando ti ostini a girarci rischi di accecare qualche povero disgraziato.
Visto che il mio bellissimo ombrello verde della passata stagione è rimasto nel multiplex di Andria (io insinuo che stavolta non sia stata colpa mia!) e che non avevo ombrelli sgangherati da riciclare per l’occasione, non ho potuto far altro che buttarmi sotto la pioggia, che potrà sembrare folle o eroico, ma che non è niente di tutto questo, visto che lavoro a cinquanta passi da dove abito…

Eppure ogni volta che compri un ombrello ti dici: "Starò attentissimo, non lo lascerò nei negozi, non lo dimenticherò in macchine altrui, non lo presterò, non lo porterò nei locali, non lo lascerò a sgocciolare in un angolino lontano, lo terrò sempre con me". E nonostante tanta cura, tanta attenzione, tanto attaccamento per questo piccolo, utile attrezzo, che volete, prima o poi il fato vi tende un tranello, vi schernisce, vi distoglie dal vostro importante proposito e alla fine, non c’è niente da fare, è proprio destino che vada smarrito da qualche parte. Ma alla fine mi chiedo, con tanti ombrelli perduti in ogni dove, c’è qualcuno che li trova? Chi sei, uomo fortunato? Io ti invidio.

6 Responses to “Il destino di un ombrello”

  1. Barbara Says:

    Le possibilità sono due o lo dimentico da qualche parte oppure ( e non c’entra quanto l’ho pagato ossia se un aggeggino da bancarella di strada o da negozio specializzato) si rompe (ovviamente SEMPRE quando piove a dirotto e magari o la spesa in mano)

  2. Giovy Says:

    Io appartengo alla categoria di persone che preferisce NON portarsi l’ombrello dietro e magari bagnarsi un po’… :D
    Ciò non toglie che il tuo (buonanima) ombrello era molto carino.
    Dai, presto ne prenderemo uno nuovo, ancora più bello e stylish… ;)

  3. Mia Says:

    @ Barbara: che sfortuna! A me si rompono solo quelli da quattro soldi… Quelli della Benetton sono piuttosto robusti, ma pesano. Quelli in alluminio sono il mio sogno, ma non vanno bene nei posti dove tira vento! Che rebus trovare quello perfetto! :-P

    @ Giovy: ti prego, portamene uno, sono disperata! Celeste, che ne dici? Sempre allo stesso negozio…

  4. Barbara Says:

    Mah guarda l’ultimo me l’ha regalato mia madre costato una fortuna sembrava robustissimo sempre trattato super bene chiuso piano etc … mi ha piantato in asso (anzi sotto il diluvio) circa un mese fa… GRRR

  5. Zizio Says:

    Io ormai vado a giro con il mio ombrello formato legione quando diluvia e con l’ombrellino di emergenza quando mi dimentico l’altro.
    Comunque il mio sogno resta un ombrello fatto da un artigiano che ho visto a Londra: 50 sterline eh, però era fantastico … :D

  6. Dolores Says:

    Il mio ombrello bellissimo, color azzurro cielo, è rimasto nella facoltà di economia, esattamente un anno fa! Da allora non ho più comprato ombrelli costosi! L’ultimo, pagato 2,50 euro, è orrendo, l’importante è che assolva alla sua funzione!

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