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La vergine e la puttana

Nel mio paese resiste ancora un manipolo di donne assai poco emancipate che pensano di gloriarsi della propria illibatezza, o presunta tale, e di usarla come merito per erigersi, una volta tanto, al di sopra degli altri. Che definiscono puttane tutte le proprie amiche appena voltano le spalle, solo per giustificare agli occhi degli altri il fatto che la sera non ci sono uomini che ti vengono a cercare. O che invece ne fanno di tutti i colori, ma lo stesso fingono, con aria da santarelline ingenue ("pisello??? e cos’è?????"), scandalo e disgusto per ciò in cui si perdono le povere depravate che vivono intorno a loro.
Ce ne sono tantissime. E poi magari quando ti vedono fanno mille sorrisi e lasciano intendere che ti approvano, che è bello e giusto avere un ragazzo e magari farci l’amore. Ma loro no (a parole), loro sono serie e devono mantenersi illibate per il matrimonio. Qui non contemplo il caso di ragazze autenticamente religiose che senza essere delle bacchettone o condannare le scelte degli altri, decidono volontariamente, e non per sbandierarlo ai quattro venti, che vogliono aspettare fino al matrimonio prima di fare sesso con un uomo.
Purtroppo sono molto poche: tutte le altre sono figlie di una mentalità atavica che resiste nei decenni ai cambiamenti che pure avvengono nel resto del mondo.
Roba da medioevo, penserete voi, eppure è così. Vantarsi della propria verginità non è una cosa rara, e disprezzare chiunque invece abbia una condotta "sospetta" lo è altrettanto. Questa morale da casalinghe, da tristi donnette incapaci di occupare un ruolo nell’epoca moderna che non sia più rilevante di quello della carta da parati, è una cosa che irrita, e irrita ancora di più chi vorrebbe vivere in un posto - se da qualche parte esiste - dove vantarsi della propria serietà morale e ipocrita in campo sessuale (sono sempre quelle che non possono ma vorrebbero tanto) possa suscitare al più una grassa, gigantesca risata.

3 Responses to “La vergine e la puttana”

  1. Maxime Says:

    Quando hai scritto “tristi donnette”, hai detto tutto… ;)

  2. il guardiano Says:

    Quelli che possono, fanno.
    Quelli che non possono, insegnano (o predicano)…
    Che pena…
    Libertà per tutte

  3. Arcadi Says:

    bah….ne vedo tutti i giorni

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