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Prima del viaggio

E così, eccoci! Domani si parte per Montecampione (Br), quota 1200 metri.

La cosa entusiasmante o drammatica, a seconda di come ti prende, è l’attesa della partenza, i preparativi, tutte le cose che bisogna decidere e stabilire prima di mettersi finalmente in viaggio. Ora, Giovy, in qualità di uomo, ha dichiarato che potrebbe preparare tutto l’occorrente in meno di mezz’ora e ostenta una snervante rilassatezza. Io, invece, sono giorni che comincio a pensare a cosa portare e credo di aver stabilito che una vacanza in montagna, per una donna, comporta il più arduo bagaglio possibile.
Infatti c’è bisogno di qualcosa di veramente pesante per la sera (potrebbe nevicare! è capitato), due pigiami di diverso peso, perché se ho freddo la notte è finita, non dormo più, scarpe da sera, scarpe da passeggiata, scarpe da trekking, ciabatte per la piscina, magliette e maglie di diversi colori, peso. Una donna non può prendere a caso delle magliette perché potrebbero non abbinarsi coi pantaloni e le gonne, quindi bisogna che tutto sia armonicamente predisposto con calma e metodo scientifico (l’unica volta che mi sono ribellata a questo sano principio mi sono ritrovata in valigia un mucchio di cose inutili che non potevo mettere).

Be’, per chi non ama organizzare questa fase non è il massimo, ma la vera goduria consiste nello shopping pre-partenza. Una donna troverà sempre qualcosa di indispensabile che le occorre e senza la quale non può partire, così esce col pretesto di prendere una conottiera nuova, tanto per dirne una, ed ecco che viene travolta da un’ondata di entusiasmo e comincia a spendere… e spende e spande finché non si finiscono tutti i soldi che ha in tasca, nel bancomat e nelle carte di credito. E che gioia spendere!
A dire il vero non sono una fanatica dello shopping, ma proprio perché lo faccio di rado mi diverto un mondo perché le cose che servono si accumulano e allora entri ed esci con tante buste dai negozi, e questa cosa bizzarra di comprare, che riservi ad occasioni speciali, diventa una vera festa…

Dopo gli acquisti si ritorna al trolley, e al modo di come far entrare tutta la roba dentro. Mancano i libri da leggere, i cd col lettore (io non ho l’iPod!) e tutte le cose che gli uomini si prendono il lusso di ignorare: trucchi, collane, almeno una borsa (visto che c’è una serata a Verona), creme per il viso, crema per il corpo eccetera eccetera.

Oppure un’alternativa. La valigia ridotta all’osso con solo lo spazzolino da denti, un libro e un ricambio. Sono capace di entrambe le ipotesi, ma forse la più bella di tutte, l’unica che non ho mai attuato è partire all’improvviso senza una meta, con una ricca carta di credito, e comprare lo spazzolino nel primo autogrill. :-)

One Response to “Prima del viaggio”

  1. Barbara Says:

    Io ci metto davvero poco a far le valigie tanto non ho problemi di abbinamenti
    ( sono sempre vestita in jeans e magliette e sui jeans sta bene tutto) ma anche per me il pre partenza è sempre il momento peggiore, l’attesa tipo quando parti in aereo
    e non vedi l’ora chiamino l’imbarco del tuo volo … poi in aereo attimo di relax giusto
    prima di accorgerti di cosa ti sei dimenticata a casa di fondamentale! Argh!

    Buona vacanza!

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