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Il blocco dello scrittore

Se siete perfezionisti, eccessivi e un po’ invasati, certo che esiste. Vorreste dire tante cose, specie quelle che vi hanno esaltato di più, come i biglietti prenotati per vedere “Toscaall’arena di Verona dopo appena due settimane, o dell’incredibile, violenta scena di pazzia che avete subito da parte di una ragazza ridicolmente gelosa che non avevate mai visto prima e che fa pesantissime allusioni sulla vostra incolpevole, casuale e sgradita presenza (ehi, io un ragazzo ce l’ho!), o degli ultimi celebri arresti dei politici locali, o dell’infarto appena sfiorato per colpa della troppa emozione di Italia - Germania, o di un’improvvisa e insperata occasione di lavoro, che potrebbe finalmente portare qualche soldarello nelle vostre tasche squattrinate… Sì, cose da dire ce ne sono tante e anche di più, e nonostante dobbiate dormire perché è tardi, approfittate di un computer disponibile e vi mettete a scrivere un bel titolone da blogger. Uhm… magari il titolo non vi convince troppo, ma quello si può aggiustare alla fine. Passate dunque al testo vero e proprio, scrivete tutti contenti, che diavolo, è un secolo che non riuscite ad avere il tempo di pubblicare qualcosa e lasciar passare un’era geologica da un post all’altro non è mai stata la vostra aspirazione quando avete aperto questa curiosa fabbrica di pensieri pubblici che è un blog. Scribacchiate due righe… Sì, dovrebbero andar bene ma poi spunta il pensiero cattivo, la critica spietata, ed è subito lampante che quello che avete appena messo giù fa schifo. Be’, non c’è un modo più gentile di dirlo, fa schifo e basta. E’ inutile, difetto gravissimo, e neanche divertente da leggere.

Non c’è problema, pensate voi, dev’essere quest’idea che proprio non va, ma ce ne sono tante! E allora affondate i denti su un nuovo argomento. Questo deve andar bene per forza, e allora giù a scrivere senza fermarvi per un po’, come degli impavidi Salinger, finché di nuovo l’ispirazione viene meno, i paragrafi s’incancreniscono e qualche click vi sbarazza della nuova, vergognosa bozza. Non vi perdete d’animo, ricominciate, ma finite sempre col cancellare tutto, strappando via quelle ignobili parole da tutti i tipi di memoria del vostro computer. Ma come faranno gli altri? Come riusciranno a scrivere tutti i giorni, qualsiasi siano le loro consizioni emotive? Queste le domande che vi stizziscono. Possibile che non si possa scrivere niente, niente, niente? Possibile che qualsiasi frase il vostro encefalo suggerisca risulti drammaticamente brutta?

Be’, è proprio così. Non si riesce a scrivere proprio niente di più convincente di questo argomentare sul niente.

6 Responses to “Il blocco dello scrittore”

  1. emptyspiral Says:

    Beh, se venite a vedere Tosca e non vi fate sentire, dì pure al tuo ragazzo che non lo saluterò più!
    Scherzi a parte fatemi sapere quando siete dalle mie parti che ci vediamo.

  2. Barbara Says:

    Capita capita poi dipende per fortuna sul mio blog sono tutte cavolate e quelle mi vengono in mente facilmente :)

    No no dai racconta della tipa con la lupara sono curiosa ? Che le hai fatto?
    Hai adescato il suo fidanzato ? ( Giovy non leggere eh? ;) )

  3. Zizio Says:

    Be’ … però è curioso … :D

  4. Mia Says:

    @ emptyspiral: certo che ti faremo sapere, ci farai da guida, non ho mai visto Verona! :-)

    @ Barbara: la tipa con la lupara… Un collega (che conosco pochissimo) mi ha offerto un passaggio dopo un convegno e c’era anche lei, la sua ragazza. Tutta qua la mia colpa! Solo per il fatto di esistere la tipa mi ha odiato dal primo istante e non si è nemmeno presentata quando l’ho fatto io… Un’autentica strega, forse non fa meraviglia che il mio collega preferisse parlare con me, piuttosto che con lei ;-)

  5. Giovy Says:

    @ Mia: beh, scrivere un articolo sul blocco dello scrittore è un po’ una contraddizione in termini, ma tant’è… :P
    Forse hai solo bisogno di “ricaricare le batterie” (come me, del resto) e presto potremo farlo… ;)

    @ emptyspiral: certo che ti faremo sapere! :)

    @ Barbara: fortunamente Mia mi mette sempre al correnti di tutto… per ora… ;) :D

  6. Barbara Says:

    Conosco la tipologia… del resto le più streghe sono proprio quelle che hanno qualche
    ragione in più per tenere di restare zitelle ;)

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