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Io sono per il “sì”

Tempo di referendum, tempo di grattacapi enormi per gli Italiani, chiamati a decidere su una riforma radicale della Costituzione senza avere, nella maggiorparte dei casi, la minima idea di cosa si stia parlando… E tempo dei soliti strafalcioni grammaticali: sembra che tutti tengano tanto all’Italia, alle sue radici, alla sua Costituzione (sacra e intoccabile?), ma qui nessuno tiene alla grammatica. Cos’è sta’ roba? Grammatica? Ma via, noi scriviamo come ci pare, tanto con un po’ di fantasia ci si capisce tutti che cavolo.

Insomma, lo vogliamo mettere o no quest’accento sulla i? Giornalisti, tipografi, non vi vergognate neanche un po’ a mettere nei vostri appelli, nei vostri titoloni la povera particella semplice "si" invece del nostro chiaro e vigoroso "sì"? Ma è possibile che a tutti sia tanto indifferente? Possibile che sulla scheda per votare ci sia un tale errore?
Ho proprio paura che una volta sola nella cabina, con gli occhi sopra l’odioso si, io non potrei che vanificare il mio voto tracciando con stizza l’accento al suo posto!

Ohibò!

3 Responses to “Io sono per il “sì””

  1. Hexe Says:

    Anch’io sono come te per queste cose.
    Pensati che mi infastidisce vedere certi strafalcioni anche sugli sms degli amici, figurati su una cartella elettorale.

    Altro che modifica della Costituzione, qui stanno modificando la lingua italiana senza avvertirci…. :-(

    Un bacione e buona gironata!!

  2. margetta Says:

    ….io non ci avevo fatto caso…!!!
    un baciotto!

  3. Zizio Says:

    Be’, basta vedere come al giorno d’oggi vengano usati i congiuntivi o, per meglio dire, come non vengano usati … :(

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