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Le corna sono alla moda

Quando un terremoto ti sveglia la notte, le seccature sono molteplici. Prima di tutto ti svegli atterrito, il letto balla insieme a tutto il resto mentre disorientato cerchi gli occhiali, l’interruttore della luce, farfugli qualcosa, gridi un nome, e il classico: “Il terremoto!” viene sputato fuori con la voce impastata dal panico e la tua mente fervida che già ti suggerisce l’idea che le pareti potrebbero finirti addosso e il pavimento sprofondare… Quando realizzi che vuoi scendere di sotto, è ormai tutto finito, ma si corre come ad avere il diavolo alle calcagna. Poi viene la fase dell’attesa, dell’inquietudine al pensiero di nuove scosse che potrebbero seppellirti vivo nel sonno. E infine, quando la ragione ti convince del fatto suo, concludi che puoi tornare a letto perché la casa è antisismica e la scossa potrebbe tornare anche dopo 24 ore.

Ma la seccatura ulteriore è che ora hai paura, e ti pare di avvertire qualcosa che trema. Il sonno se ne va lasciandoti angosciato nel buio con lo stomaco appallottolato. Tutto questo accade la notte tra domenica e lunedì, alle 4 e 20 del mattino. E non poteva essere altrimenti, vista la fama che il lunedì si è conquistato come giorno funesto della settimana e che vuole assolutamente preservare…

Ma le tragedie del lunedì non vengono mai sole, per cui il pomeriggio perdi anche i files con tutto il lavoro del mattino, lavoro intenso perché il martedì scade la trasmissione telematica dei bilanci e tutto dev’essere pronto, e fai gli straordinari. Nonostante la stanchezza, gli attacchi di panico e il sonno, quando vai a letto la sera non sei tranquillo per niente. Tutto fa paura e ci si mette anche il vento col suo pauroso ululare per strada, tra le fronde degli alberi, quasi a preannunciare una disgrazia. Finisce che resti tragicamente sveglio e approfitti di tanta inaspettata lucidità per pianificare cose importanti, per esempio decidere il menu della cena in giardino che organizzerai a breve (invitati, tornate all’ovile!), perdendoti in sofisticate creazioni gastronomiche.

Il martedì completa l’opera, ma non è portatore di disgrazie. Solo finisce di stremarti, così la notte finalmente riesci a dormire. Peccato che ora il cervello sia entrato in coma, e anche se hai gli occhi aperti sai bene che tutto ciò che potresti fare è dormire, perciò fingi di lavorare e ti leggi il corriere on-line con aria forzatamente assorta.

E l’unica “notizia” che ti senti in grado di affrontare è questa: sono fedeli solo tre coppie su dieci.

Che storia! Ognuno di noi penserà di appartenere ad una di quelle felici tre coppie che non si tradiscono, però applicando queste statistiche (e non mi chiedete da dove vengono, magari è tutta una bufula giornalistica), tra noi, qui, che ci conosciamo e commentiamo, ci saranno fior di traditori! Perché non ci autodenunciamo con un nick diverso e vediamo quanti siamo? (Giovy, tranquillo, io non c’entro, scrivo così per incoraggiare gli altri, per spirito di solidarietà!).

Nell’articolo, se gli sbadigli non vi impediscono di leggerlo tutto, ci sono consigli (da quattro soldi) per non farsi scoprire. In particolare, stare attenti a mail, cellulari e contatti virtuali in genere: un tradimento viene scoperto nell’80% dei casi, come a dire che quello si fa si sa. Be’, che il cellulare sia pericoloso è verissimo: una donna che conosco e tradiva il marito, era in macchina con l’amante ad amoreggiare, non ha bloccato la tastiera del cellulare, l’ultima chiamata fatta era a casa, lei ci si sarà seduta sopra o ce l’aveva in tasca, chissà… Il tasto viene premuto, la chiamata parte, e il marito alza la cornetta e fa: “Pronto?”

Sgamata.

 

8 Responses to “Le corna sono alla moda”

  1. il guardiano Says:

    Hhhhm, questa ultima storiella mi sembra di averla già sentita da qualche parte…
    Mi raccomando, spegnete i telefonini!!!

  2. Hexe Says:

    Il pensiero comune è che certe cose a noi non possono capitare e invece, purtroppo nel bene e nel male, capitano.
    Tradimenti in primis… ;-)

    Bacione

  3. Zizio Says:

    Io sono fedele … :)
    Azz: quella del cellulare e’ il colmo!

    Un saluto … :)

  4. Barbara Says:

    Quel che si dice un brutto inizio settimana :( Povera.

    Io non ho mai concepito il concetto di chiarimento sinceramente.
    Nel senso che se sto con qualcuno è perchè ne sono innamorata
    ergo non cerco altri nel momento in cui non lo amo più lo mollo
    e poi nel caso mi guardo in giro ( cercare MAI sto benissimo anche da sola).
    Mai tradito e non per mancanza di occasioni semplicemente non lo
    concepisco. Se scoprissi che lui mi tradisce non so di primo acchito
    dico che lo lascerei (odio sentirmi presa in giro) ma poi in realtà…
    diciamo che spero di non trovarmi mai in questa situazione ;)

  5. Mia Says:

    @ il guardiano: ehehehehe…. Senti, non te l’ho mai chiesto: ma da dove viene questo nick?

    @ Hexe: speriamo che non capitino/ricapitino a noi :-)

    @ Zizio: bravo, continua ad essere fedele… Salutz!

    @ Barbara: a me è capitato di stare anni con un ragazzo che poi mi ha tradito ed è subito venuto a dirmelo. Forse ero immatura, ma l’ho perdonato! Oggi penso che reagirei diversamente, sono un po’ disillusa su certe cose… E comunque anch’io non ho mai tradito, uff, che noia! :-P

  6. Barbara Says:

    Mah io mi fido … finchè LUI non si gioca la mia fiducia

  7. Hexe Says:

    Io sono una che non ha mai tradito anche se ho fatto tradire (purtroppo).
    Non so se sono mai stata tradita: nessuno dei miei ex mi ha mai confessato una cosa del genere.
    Spero non capiti mai perchè non ho idea di come potrei reagire :-)

    Bacione

  8. Mia Says:

    @ Hexe: ti auguro di non scoprire mai come ci si sente in simili momenti, penso sia una delle esperienze più brutte che possano capitarti! E il peggio è che comincerai a spendere e spandere oltre misura :-)
    Bacioni e a presto (Rimini o Riccione?)

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