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Un altro lunedì

Ecco un altro lunedì al quale non sono preparata ed ecco un’altra mattina in cui non ho trovato tempo né voglia di fare colazione. Questo però non vuol dire che non abbia fame e che, ora come ora, data la stringente necessità del mio stomaco, l’unica cosa che potrebbe rendermi felice è vedere apparire qualcuno nello studio con un cappuccino fumante… (per me, ovviamente). Anche un cornetto non ci starebbe male.

Dopo tutto il caldo di ieri e tanto entusiasmo profuso per l’arrivo del caldo, rieccomi a tremare dal freddo. Le vicissitudine meteorologiche continuano a influenzare la mia vita e devo ammettere che non ne posso più di quest’aria odorosa di pioggia, fredda, e di questo grigio noioso e persistente. Mi pare di abitare in Olanda. Be’, armiamoci di nuovo di pazienza e aspettiamo che torni a far caldo, tanto emigrare in California pare poco plausibile così, su due piedi.

Per stupirvi (e unicamente per questo) vi dirò che ieri, per la prima volta, ho visto "Incontri ravvicinati del terzo tipo" (Spielberg, 1977), che starvene a parlare pare anacronistico e perciò vi risparmio. Non ho mai voluto vedere un film così dichiaratamente bello in tv, così ho aspettato di vederlo, come ho fatto ieri, con un proiettore e con l’audio meraviglioso che offre lo stereo. Be’, posso confermare alle altre due persone che ancora non l’hanno visto, che è veramente molto bello, anche se io sono poco sensibile al tema degli alieni e mi faccio coinvolgere poco da possibili rapimenti e viaggi intergalattici. La versione che ho visto è la director’s cut, sicuramente più lunga di quella andata in tv, ma non so di quanto. Una scena che mi ha colpito molto è stata forse proprio una di queste che in pochi hanno visto, quando Richard Dreyfuss deve riprodurre la Devil’s tower in casa sua e comincia ad estirpare le piante dal giardino e a buttare la terra in casa con la pala da una piccola finestra: davvero inquietante. E il bambino, Barry, racchiude in sé tutto il senso dell’ineluttabile in un modo a dir poco affascinante. Un vero classico.

Buon lavoro a tutti!

4 Responses to “Un altro lunedì”

  1. Giovy Says:

    Bellissimo film, ed indubbiamente uno dei miei preferiti.
    E’ possibile dire senza problemi che “Incontri ravvicinati del terzo tipo” ha aperto la strada a tutti i film venuti in seguito, e che avevano come soggetto l’incontro con il classico alieno dalla testa grande, gli occhi neri e vuoti e le braccia lunghe.
    E vedere la Director’s Cut, dopo averlo visto molte altre volte, mi ha emozionato moltissimo, per le numerose scene inedite che aggiungono tantissimo al film originale (e, pensandone a posteriori, mi chiedo come sia stato possibile eliminarle dalla prima versione, dato che sono essenziali per una migliore comprensione della storia…).
    E’ valsa davvero la pena rivederlo… :)

  2. emptyspiral Says:

    Sono d’accordo con Giovy, è stato uno dei primi dvd della mia collezione di fantascenza (io ne sono appassionata).

    Una delle cose che più mi sconvolgono quando sento queste cose è che io quel film, anche se bimbetta, l’ho visto quando è uscito…
    E’ stato, insieme a Guerra Stellari, quello che mi ha portato a questa passione di adulta.

  3. Mia Says:

    @ giovy: sì, è stato bello… Specie perché tu eri con me :-*

    @ emptyspiral: beata te! penso che vederlo da bimbetta (e al cinema) sia stato incredibilmente più suggestivo! Per non parlare di Guerre Stellari… più che fantascienza, mitologia :-)

  4. Barbara Says:

    Mmm qui oggi era così così il maltempo è previsto per domani ( e intanto
    sti cambiamenti di clima repentini mietono vittime e si esce da un raffreddamento
    per beccarsene n’altro…in ufficio da me è tutto uno starnutire!) :(

    Un calssico senza dubbio anche se quel genere proprio non mi entusiasma

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